L’infrastruttura BIOforIU è finalizzata allo studio degli organismi viventi e dei meccanismi alla base del mantenimento della biodiversità. BIOforIU nasce dalla fusione di più progetti, ognuno nato con la forza e la dignità di realizzare una infrastruttura indipendente.
L’integrazione realizzata in BIOforIU presenta notevoli valori aggiunti in termini di sinergia e di complementarietà di competenze e di risorse e rappresenta un modello di cooperazione nella direzione indicata dalla Nuova Biologia, dove l’interdisciplinarietà dell’approccio è la risposta alle sfide della crescente complessità dei fenomeni che vengono studiati.
L’infrastruttura è organizzata per nodi distribuiti nelle regioni di Puglia, Campania e Sicilia:
Nodo 1, Lecce (PUGLIA): il nodo è ospitato dall’Università del Salento;
Nodo 2, Bari (PUGLIA)
Nodo 3, Capo Granitola (SICILIA): il nodo è localizzato presso la sede della UOS di Capo Granitola (Comune di Campobello di Mazzara) dell’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC) del CNR.
Nodo 4, Napoli (CAMPANIA): il nodo ha sede presso l’Area di Ricerca Napoli 1 del Consiglio Nazionale delle Ricerche; coordina gli interventi di nodo l’Istituto di Biochimica delle Proteine (IBP) in collaborazione con la UOS di Napoli dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR), la UOS di Napoli dell’Istituto di Applicazioni del Calcolo (IAC), la UOS di Napoli dell’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM); partecipano l’Istituto di Genetica e Biofisica Adriano Buzzati Traverso (IGB-AB) e l’Istituto di Endocrinologia e Oncologia Sperimentale (IEOS).
Nodo 5, Napoli (CAMPANIA): gli interventi di potenziamento relativi al nodo 5 coinvolgono la Stazione Zoologica Anton Dohrn nella sua sede.
Il nodo di Bari
Al nodo di Bari partecipano attivamente l’Istituto di Biomembrane e Bioenergetica (IBBE) in collaborazione con l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) e l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) del CNR con la collaborazione delle Unità Organizzative di Supporto (UOS) del CNR di Bari dell’Istituto di Tecnologie Biomediche (ITB) e dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP).
Il nodo di Bari dispone di uno spazio attrezzato comune per ospitare l’Infrastruttura avanzata per lo Studio della Biodiversità Molecolare, che integra i Laboratori di Genomica e high-throughput sequencing, di Biologia Funzionale e dei Sistemi, la piattaforma Bioinformatica e i Laboratori per la gestione delle collezioni vegetali e microbiche.